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90° – “SVEGLIAMOCI”! – autore: Valentina Meloni

Svegliamoci! – ( di Valentina Meloni)
Se non credi che il “politico” che andremo a votare possa fare meglio dell’opposizione che non andremo a votare…

 Se non credi che gli attuali politici, “ripuliti” e vestiti sotto altre spoglie possano essere in qualche modo adatti per il futuro dell’Italia…

Se non ti senti garantito e rappresentato da una classe politica che per un ventennio ha tradito i sacri principi della nostra Costituzione, consegnando ad istituzioni sovranazionali non elette democraticamente (come: Commissione Europea, BCE e Fondo Monetario Internazionale) i poteri e le sovranità dello Stato Italiano, tra cui anche la sovranità monetaria…

 ALLORA PUOI E DEVI CONTINUARE A LEGGERE

 La realtà che tutti percepiamo è che: qualsiasi colore politico, o qualsiasi enorme consenso politico di maggioranza che salirà al Governo, alle prossime elezioni, non potrà governare le sorti dell’Italia a causa della dicotomia tra Costituzione Italiana e Trattati Europei.

Per poter lavorare fattivamente alla ricostruzione del Paese Italia sarà indispensabile, nel futuro più immediato, ripristinare lo stato di diritto nel nostro Paese, riconsegnando nelle mani del popolo italiano le proprie sovranità sottratte illegittimamente.

Gli attuali membri del Governo e del Parlamento, prestano giuramento davanti alla Costituzione per l’espletamento delle loro funzioni pubbliche, tuttavia osservano e applicano il diritto europeo violando sistematicamente il diritto dell’economica di rango costituzionale.

Giustificano poi la sottoscrizione di trattati e convenzioni internazionali raccontandoci che le scelte politiche che hanno fatto sono state obbligate nell’interesse della gente, perché sono i mercati a dettare le regole.

Ma allora se questi politici non sono in grado di cambiare le cose, come non sono stati in grado fin d’ora, anzi hanno solo contribuito a portarci dove siamo arrivati, perché li dovremmo votare di nuovo? Perché improvvisamente dovrebbero diventare virtuosi, onesti, capaci? Perché li dovremmo continuare a mantenere?

Le scelte politiche che ci propineranno, per essere eletti, non hanno nessuna base di partenza veramente solida e sostanziale: dove per solida e sostanziale si intende scelte che partano per creare condizioni di vita veramente sostenibili e rispettose della dignità e del diritto di ogni onesto cittadino.

L’attuale classe politica non riscuote più consensi in ampie fasce della popolazione, soprattutto nel comparto fecondo dell’economia reale, tra le persone che pagano le tasse, tra le PMI (Piccole e Medie Imprese), tra le imprese Artigiane, tra i Commercianti, tra i Professionisti, che contribuiscono con la loro attività lavorativa all’80% del PIL nazionale, e ancora tra i pensionati, i disoccupati, gli esodati e tutti coloro che hanno sempre creduto onestamente in ciò che sancisce nell’art. 54 la nostra Costituzione:

Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi”,

…cittadini che non sono altrettanto convinti che ciò non sia altrettanto valido per i membri del Governo e del Parlamento.

DOBBIAMO MANDARLI TUTTI A CASA

E’ arrivato il momento di REAGIRE, questo verbo è necessario dopo aver appreso con consapevolezza che davanti a noi, se non cambiamo le cose, esiste solo un precipizio.

Il nostro Presidente del consiglio Monti dice che: “Le Crisi sono necessarie perché dopo le crisi rimane un sedimento e non tutto è reversibile”.

Noi ci opponiamo a quel “non tutto è reversibile”, ci opponiamo alla nostra rovina, ci opponiamo al fallimento delle nostre imprese, delle nostre attività, ci opponiamo alla nostra morte, alla perdita di milioni di posti di lavoro, al suicidio delle persone disperate, alla fuga dispera dall’Italia, ci opponiamo agli inutili sacrifici a cui veniamo sottoposti in nome di un debito pubblico di cui non siamo responsabili, in nome dello Spread, in nome della Finanza Internazionale, in nome del salvataggio delle Banche private.

Al contrario siamo disponibili a fare un percorso, anche doloroso e carico di sacrifici, che però ci prometta risultati sostenibili in fatto di equità sociale e crescita economica, un percorso che ci consenta di uscire da questo tunnel, agendo ovviamente anche sulle discrepanze che caratterizzano certamente il nostro Paese Italia, anche se noi sappiamo bene che non tutti gli italiani sono fannulloni ed evasori, la maggior parte sono lavoratori virtuosi, come noi, che hanno sempre osservato la legge e pagato le tasse, se non fosse così lo sviluppo economico dell’Italia dal dopoguerra in poi non sarebbe stato possibile.

E allora l’appello è rivolto a queste persone:

Fate sentire finalmente la vostra voce, mettetevi in discussione, uscite dall’oblio che caratterizza la nostra era, dobbiamo reagire tutti – insieme nel nome di ciò in cui abbiamo sempre creduto e cui abbiamo sempre sopportato i sacrifici.

Adesso abbiamo ancora qualcosa da difendere, tra un po’ non avremmo niente per cui combattere perché ci sarà stato sottratto tutto.

Sarà sempre più difficile reagire a questo sistema non sostenibile perché le nostre energie saranno assorbite per contrastare i colpi inferti dal sistema stesso, che non dimentichiamoci si ritorce sempre ed esclusivamente su di noi, il popolo italiano.

Sappiamo che se rimaniamo inermi a guardare corrisponderà ad una scena dove un condannato a morte che, pur riconosciutagli una possibilità di salvezza, non percorre questa ipotesi perché troppo avvilito per reagire

Se condividi queste mie parole reagisci anche tu per condividere un programma di reazione e di ricostruzione sostenibile del nostro futuro, vieni a Cagliari il mercoledì 7 Novembre in via Roma, alle 10,00 davanti al Palazzo Regionale.

Valentina Meloni

 
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Pubblicato da su 5 novembre 2012 in Uncategorized

 

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